Dicono di Noi

“Sviluppo senza occupazione? Nodi e tendenze della sardegna”

Nell’ambito dei nostri “Incontri” ecco l’appuntamento per il mese di gennaio: venerdì 26, presso l’aula magna di UNINUORO, in via Salaris 18, alle ore 16.00, il Prof. Gianfranco Bottazzi, terrà una conferenza focalizzata sulle dinamiche occupazionali, gli aspetti peculiari, le criticità e le prospettive dell’economia della Sardegna.

Il prof. Bottazzi, docente di Sociologia Economica presso UNICA e UNINUORO, è stato per un decennio preside della facoltà di SciPol, poi Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali di UNICA. Già Presidente della SFIRS, ha inoltre sviluppato, nel proprio ambito di ricerca, numerose collaborazioni con Istituzioni di livello internazionale.

Per capire di cosa parliamo:
“Come altre regioni giunte in ritardo allo sviluppo, la Sardegna ha conosciuto nel secondo dopoguerra un processo di modernizzazione rapido e tumultuoso, mostrando, proprio per questo, alcune peculiarità rispetto alle scansioni che lo stesso processo aveva conosciuto nelle regioni partite prima. Tali peculiarità, e non già una presunta inferiorità antropologica delle genti sarde, sono alla base di quelli che appaiono, ancora oggi, i punti di maggiore fragilità degli assetti economici e sociali. Tuttavia, a dispetto di una ancora diffusa lettura in termini di arretratezza e immobilità, contro la rappresentazione di un’isola prigioniera delle proprie specificità, la Sardegna continua a cambiare: vive, come altri territori, una seconda modernizzazione e sperimenta criticità che sono peraltro comuni a gran parte del mondo occidentale. Se i problemi certamente non mancano, è sempre più necessario un approccio che abbandoni schemi troppo convenzionali di analisi, come Bottazzi fa in questo saggio, ricco di dati esaminati con uno sguardo multidisciplinare che intreccia abilmente economia, sociologia, storia e antropologia.”
G. Bottazzi, “E l’isola va” Il Maestrale – 2022 – sunto


NUORO 18/10/2023
Autonomia differenziata
Il progetto di regionalismo differenziato che ha già suscitato critiche e opposizioni e la cui sorte definitiva ancora non è del tutto chiara.
Progetto divisivo per tutta una serie di ragioni, a partire dalla sua compatibilità con alcuni punti del dettato Costituzionale, passando per la tendenziale separazione del Paese in due tronconi – Nord ricco e Sud povero – e proseguendo con i riflessi sui diritti sociali dei cittadini, atteso che inciderebbe su materie delicatissime quali scuola e salute.
L’informazione sulla materia, a nostro avviso, non ha avuto ampia diffusione ed è per questo motivo che abbiamo pensato ad uno specifico appuntamento sul tema; ne parleremo in un incontro presso l’aula Magna di UNINUORO in via Salaris 18, venerdì 20 ottobre alle 16.30.
Per illustrare la materia e le connesse problematiche saranno con noi i professori di UNISS, Anna Alberti – Istituzioni di Diritto Pubblico – e Omar Chessa – Diritto Costituzionale – e il dott. Carlo Pala – Politologo.



La Libera università della terza età lascia la Dad e lancia un appello a vecchi e nuovi soci: iscrivetevi.

NUORO Come tutte le altre istituzioni scolastiche, anche la Lute, libera università della terza età, lascia la didattica a distanza e torna in presenza. Una scelta coraggiosa, quella del direttivo dell’associazione, che sarà supportata da una particolare attenzione verso il rispetto delle norme antiCovid, a cominciare dal distanziamento e l’uso della mascherina, sino all’obbligo di Green Pass per poter frequentare i tanti corsi a disposizione. Dopo un anno e mezzo di Dad si torna così alla normalità, nella speranza che questa volta la situazione generale non imponga nuovi stop com’era accaduto lo scorso ottobre. Una scelta necessaria perché, come sottolinea il direttivo, le lezioni a distanza (sulla piattaforma Skype generalmente) hanno riscontrato numerose defezioni tra il pubblico, come spiega la presidente della Lute, Eugenia Laria. «Molti iscritti hanno avuto difficoltà a collegarsi o addirittura non avevano gli strumenti per farlo. Ma ritengo che il motivo principale di molti abbandoni sia nel fatto che alla Lute le persone hanno soprattutto voglia di incontrarsi, e farlo attraverso lo schermo di un computer non aiuta». C’è stato un calo dei rinnovi, dunque, dopo il numero record di 220 iscritti raggiunto nel 2019, a due anni appena dalla nascita dell’istituzione. Per agevolare le iscrizioni il direttivo per quest’anno ha deciso di dimezzare la quota annuale (da 50 a 25 euro per chi è già socio) e ridurre sensibilmente quella delle nuove iscrizioni (35 euro). Per accedere ai corsi della Lute o semplicemente iscriversi all’associazione non ci sono limiti di età. Non a caso negli anni scorsi molti giovani si sono iscritti ai corsi (quest’anno circa una ventina) visto che la Lute offriva materie mai trattate da altre istituzioni e a costi decisamente concorrenziali. Sui corsi pesano ovviamente le difficoltà finanziarie: la Lute si regge sulle quote degli associati e su un contributo regionale comunque proporzionato al numero degli iscritti attivi. Da qui l’appello che il direttivo rivolge ai cittadini: «La ridotta capacità finanziaria costituisce ovviamente un limite per nulla trascurabile nella progettazione e realizzazione delle attività. Numerosi interventi sono stati comunque supportati da contributi spontanei di molti di noi, comprendendo tra questi anche l’attività gratuita professionale: dall’amministrazione e gestione alla “manovalanza”, da alcune docenze alla messa a disposizione di servizi, propri e di terzi, con un impiego di tempo e competenze che, monetizzati, avrebbe un peso notevole, ma ciò ci consente di destinare la totalità dei cespiti alle attività per i soci e alla gestione della sede. In ragione di ciò – è scritto nell’appello del direttivo – vi chiediamo di frequentare la sede, di mettere a disposizione un po’ del vostro tempo, della vostra competenza e professionalità, di coinvolgere nuovi soci a darci una mano per pensare, immaginare scenari, fare attività, suggerire soluzioni e infine, ma non meno importante, per sostenere la Lute con le vostre quote annuali». Per informazioni rivolgersi alla segreteria della Lute in via Collodi 3 (dal 13 al 30 settembre: ore 10-12 dal lunedì al giovedì, da ottobre anche il pomeriggio ore 16-18). (p.me.)©RIPRODUZIONE RISERVATA

NUORO 2 APRILE 2020

L’attività della libera università della terza età si è spostata su web e smartphone
La presidente Eugenia Laria: «Cerchiamo di stare vicini ai soci con il nostro sito»
Alle Lute tra lezioni online
e racconti dalla quarantena

NUORO Le lezioni sono sospese dai primi di marzo, ma l’attività della Lute, la libera università nuorese della terza età non si ferma. Ogni giorno buona parte dei trecento iscritti (dai sedici agli 86 anni di età) dell’associazione nata nel 2018 si collega al sito che il webmaster Aldo Guiso aggiorna di continuo e arricchisce di contenuti. «Corsi e seminari sono purtroppo rinviati al prossimo anno accademico che comincerà a ottobre – dice la presidente Eugenia Laria – ma manteniamo comunque rapporti continui con tutti i soci e offriamo numerosi contenuti digitali, cerchiamo di offrire consigli utili in questo periodo e ospitiamo testimonianze». Le notizie in evidenza sono riportate nella home page. In questi giorni la storica dell’arte Laura Visentini continua a tenere le sue lezioni in formato podcast, mentre il già citato Aldo Guiso, esperto fotografo, racconta la città deserta con le immagini scattate durante l’ora d’aria con la sua cagnolina Frida. La gallery che la vede in posa in vari scorci della città è una delle più cliccate. La Lute ha anche allestito una sezione dal titolo emblematico Resto a Casa, dove si affrontano numerosi argomenti e si consigliano link a siti utili. Così la psicoterapeuta Consuelo Casula pubblica ogni giorno file audio dai due ai cinque minuti in cui parla di metafore, sotto forma di fiabe, aneddoti o racconti. «La mia intenzione – scrive Casula – è di darvi alcuni minuti di serenità al giorno. Sino a quando? Chi lo sa? Sino a quando dobbiamo stare chiusi in casa? Sino a quando ho una metafora da raccontare? Non lo so». La sezione “Nella bolla” è invece dedicata alle testimonianze di chiunque, dai racconti delle giornate casalinghe a considerazioni sul virus e la sua influenza nei rapporti sociali. Nella pagina dedicata all’arte, oltre che le lezioni di Visentini, si trovano i link dei musei internazionali che è possibile visitare virtualmente. Lo steso avviene per la lettura e per la musica. Mancano, ma la presidente Laria dice che presto ci saranno, consigli per la ginnastica a casa e una sezione dedicata al supporto psicologico. Ma qual è il clima tra gli iscritti, quale lo stato d’animo con cui persone in maggioranza oltre i sessant’anni (e dunque potenzialmente più a a rischio) vivono questi giorni? «Noto molta preoccupazione – dice Eugenia Laria – ma anche per questo c’è grande serietà nell’attenersi alle disposizioni sanitarie, evitando uscite gratuite e senza i dovuti accorgimenti. Per quanto ci riguarda cerchiamo di stare vicini ai soci attraverso email, messaggi whatsapp, semplice telefonate che aiutano a superare questo periodo di isolamento». (p.me.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Lute, trenta corsi non solo per la Terza età

di Redazione – 04 Settembre 2019

Al terzo anno di attività a Nuoro la Lute (libera università della Terza età) dimostra la sua crescita proponendo per il 2019-2020 un’offerta formativa con una trentina di corsi. Un programma, per la prima volta non condizionato dalla carenza di aule e dalle limitazioni orarie, già messo nero su bianco, con un corollario di altre iniziative in fase di organizzazione e possibili piccoli aggiustamenti in corsa, come il corso Assi (attivi, sani, sicuri, insieme) sulla sicurezza, la prevenzione alla salute e la promozione delle relazioni. Variegatele occasioni di crescita messe a disposizione dei 230 soci finora iscritti e dei nuovi aderenti attirati dalle attività proposte dall’associazione presieduta da Eugenia Laria che collabora con la vice Rosamaria Baggiani, il tesoriere Aldo Guiso, la segretaria Maura Murgia e i consiglieri Raffaele GreguMarilena OllaLucio Piras e Patrizia Selenu.

Le iscrizioni ai vari corsi e alla stessa Lute saranno possibili da lunedì 9 settembre a venerdì 13 nella sede di via Collodi 3 (telefono 0784/1824116, mail lutenuoro@gmail.com) messa a disposizione dal Comune e nello sportello aperto presso la Camera di Commercio secondo gli orari consultabili sul sito www.lutenuoro.it. Questi, comunque, i principali dettagli dell’offerta formativa che sarà completata in corsa da altre iniziative a partire dalle condense nella biblioteca della Camera di commercio “Quattro chicchere con...”

Archeologia, docenti Giuseppe Pisanu e Stefano Giuliani (7 lezioni il giovedì sera, più quattro escursioni a marzo e aprile); astronomia, docente Chiara Porcu (10 lezioni serali il lunedì da febbraio a aprile); calligrafia, docente Roberto Manno (martedì 21 e 28 aprile); laboratorio di ceramicacon Salvatore Marras (30 lezioni il giovedì mattino e pomeriggio da ottobre a maggio 2020); laboratorio di ceramica-modellato-scultura con Antonello Cosseddu  (13 lezioni pomeridiane il lunedì tra gennaio e marzo 2020); laboratorioceramica con la tecnica giapponese Raku curato da Franca Fois i prossimi 11 e 18 maggio; ceramica smalti sette lezioni di Paola Puggioni il mercoledì sera tra gennaio e febbraio 2020; ceramica tornio laboratorio per creare oggetti in argilla col tornio sotto la guida di Antonietta Nieddu (7 lezioni pomeridiane il lunedì tra gennaio e marzo 2020); cestini, storia, tecniche di intreccio e lavorazione guidati da Franca Fois e Franca Rosa Contu (10 lezioni il martedì sera dal prossimo ottobre a dicembre); Crea-Ti-Vita con Monik Takacs  che in 20 lezioni mattutine il lunedì da novembre a aprile guiderà alla scoperta dell’arte come strumento per sviluppare il proprio talento con tecniche di disegno e pittura e l’uso del computer; corso base di cucina con Giampiero Satta che terrà sei lezioni pomeridiane il martedì da ottobre a novembre con la possibilità in seguito di singoli approfondimenti su culurgiones, uova, salse e condimenti, fritture, pasta fresca, pasta ripiena.

Nell’offerta formativa della Lute nuorese non poteva mancare la musica con il corso di didattica musicale e coro che punta anche a creare un’ensemble al termine di 20 lezioni che Marinella Serra condurrà ogni lunedì  sera dal prossimo novembre a aprile 2020; poi il disegno, con 16 lezioni  il mercoledì mattina  da novembre al prossimo marzo: secondo le competenze raggiunte le successive lezioni verranno programmate anche per temi (disegno dal vero di scorci, paesaggi, ritratti e figure). Ancora: corso-laboratorio base di fotografia con Gigi Murru diviso il mercoledì pomeriggio in una parte teorica (inizio il 25 settembre con altri 5 appuntamenti a ottobre) e pratica (sei lezioni tra novembre e dicembre); l’erboristeria “Montricos” curerà  i mercoledì mattina a marzo e aprile 2020 il ciclo di lezioni sulle erbe spontanee (compreso l’utilizzo in cucina) e il martedì mattina tra i prossimi novembre e dicembre di fitocosmesi(estratti vegetali, problemi e rimedi cutanei).

Toccherà invece a Bastiana Madau guidare gli allievi in un laboratorio di lettura-scritturaincentrato sull’autobiografia il pomeriggio di cinque sabati tra novembre e dicembre 2019. Per quanto riguarda le lingue, Hussain Noureldin Mohamed tra i prossimi ottobre e novembre terrà nel pomeriggio otto lezioni per familiarizzare con l’arabo; Ida Stroppolo curerà il corso base di francese(33 lezioni il lunedì e mercoledì sera dal prossimo ottobre a febbraio 2020); Silvia Cardia l’approccio alla culturagiapponese(7 appuntamenti il mercoledì pomeriggio tra marzo e aprile del prossimo anno); Giulio Concu il corso-base di lingua inglese ogni lunedì e mercoledì sera (33 lezioni   prossimo 21 ottobre al 26 febbraio 2020); Catherine Doig il corso di inglese di secondo livello(32 lezioni nelle serate di martedì e giovedì dal  22 ottobre al 20 febbraio dell’anno prossimo); Maria Giovanna Biscu il corso di spagnolo di primo livello nelle mattinate di mercoledì e venerdì (32 lezioni dal 23 ottobre al 21 febbraio); nelle stesse date ancora Maria Giovanna Biscu dalle ore 11 alle 12.30 sarà in cattedra per il corso di spagnolo di secondo livello; il primo approccio al tedesco sarà affidato a Beate Langenbach che guiderà 33 lezioni nelle mattinate di martedì e giovedì dal 22 ottobre al 25 febbraio.

Spazio ancora alla manualità con il corso sugli origami che vedrà Silvia Cardiatenere nel pomeriggio del prossimo marzo tenere quattro lezioni sull’antica pratica giapponese di piegare la carta; e alla poesia nuorese da studiare il mercoledì da gennaio a marzo dell’anno prossimo in dieci appuntamenti curati da Giancarlo Porcu. Tra le materie non manca un’attenzione al riciclo con quattro lezioni il martedì mattina tra gennaio e febbraio affidate a Nina Pinna sul recupero dei materiali di scarto per reinventarne l’utilizzo in chiave artistica. Spazio anche alla salute con argomenti spesso trascurati ma importanti come la cura dei piedi (sei lezioni di Maria Antonietta Sotgiu sulla riflessologia plantare il mercoledì mattina a marzo aprile. Ancora arte con due giornate dedicate da Antonello Cosseddu la mattina sabato e domenica 9 e 10 novembre al sand casting (colata di sabbia su pannelli di calcestruzzo), tanto cara a Costantino Nivola, mentre lo stesso Cosseddu sarà il docente del laboratorio di scultura (12 appuntamenti il martedì mattina da marzo a maggio 2020).  Non manca poi la sartoria creativa, ricreare gli abiti con Marie Pinard (sette lezioni il giovedì pomeriggio plasmate a gennaio e febbraio), e i focus culturali sulla storia del cinema affidata a Natalino Piras (cinque sere il giovedì a aprile-maggio) e la storia dell’arte curata da Laura Visentini in sei pomeriggi di martedì a febbraio-marzo.

Di sicuro interesse altri due laboratori proposti dalla Lute: tessitura tenuto da Eugenia Pinna preceduto da una conversazione storica e etnografica di Franca Rosa Contu, che si snoderà in venti lezioni il venerdì mattina da novembre a aprile del prossimo anno; e di teatro con l’attriceMonica Corimbi che per 10 serate il mercoledì da febbraio a aprile 2020 su “libri a teatro – storia in scena”.

LUTE – Progetto A.S.S.I. – ATTIVI-SANI-SICURI-INSIEME

PUBBLICATO: 24/10/2019LETTO: 632

Progetto ASSI

Il progetto si prefigge lo scopo di sensibilizzare gli adulti (educatori e famiglie) alla prevenzione degli infortuni, stimolare la ricerca di uno stile di vita sano adeguandolo alle necessità determinate da età, condizione fisica e ambiente, educare alla partecipazione attiva, all’assertività, al comprendere se stessi e valutare correttamente anche i problemi e le esigenze degli altri per stare bene insieme.

L’informazione rappresenta il primo step per mettere in guardia dai pericoli presenti in casa, in strada, nel web determinati anche dall’avanzare dell’età per noi, ma anche per i minori che ci possono essere affidati.

OBIETTIVI

  • Conoscere le responsabilità, non solo materiali o normative, in cui si incorre nel non tutelare dai pericoli i minori affidati.
  • Apprendere le conoscenze minime di Pronto Soccorso e le competenze indispensabili per fronteggiare con padronanza di comportamento le emergenze sanitarie su minori e adulti in attesa dell’arrivo dei soccorsi specialistici.
  • Acquisire l’abitudine ad una corretta alimentazione e ad una attività fisica costante.
  • Apprendere tecniche per migliorare le sequenze di sonno/veglia e di attività/riposo.

Il progetto sarà supportato dalla presenza di specialistiFisiatri, Fisioterapisti, Nutrizionisti e Diabetologi, esperti di primo soccorso, della Sicurezza per una efficacia del corso di alto livello.

Tutti gli incontri si terranno alle ore 16:30 presso la sede Lute in Via Collodi 3 – Nuoro

Calendario degli incontri e presentazione del progetto (pdf – 552KB)

Olbia, 2 maggio 2019- Ieri mattina, 1 maggio, al Museo Archeologico di Olbia, mentre una folla assisteva all’inaugurazione della prestigiosa mostra dedicata alla produzione calcografica di Edouard Manet, Verba volant scripta Manet, nelle sale che custodiscono i reperti archeologici un pubblico, attento proveniente da Nuoro seguiva la spiegazione delle numerose meraviglie conservate all’interno del Museo. Erano i partecipanti al corso  di archeologia organizzato dalla Lute – Libera Università della Terza età di Nuoro.
“Siamo una libera associazione nata due anni fa, – dichiara Eugenia Laria, presidente della Lute di Nuoro –  facciamo tantissimi corsi, quest’anno ne abbiamo fatto diciotto, tra cui questo di archeologia. Il corso, molto seguito, prevedeva nove lezioni cinque uscite sul campo. Questa di Olbia è l’ultima escursione, prima abbiamo visitato Porto Torres, Cagliari e Tharros, in settembre è prevista l’escursione a Sant’Antioco. Dopo il  museo visiteremo la Necropoli di San Simplicio e poi ci recheremo a Porto Rotondo per vedere la Torre Punica”  conclude la presidente.